
A luglio aumenta l'Assegno Unico - (torrese.it)
Novità importanti per milioni di famiglie italiane: da luglio, l’Assegno Unico Universale subisce un piccolo ma significativo aumento
Un aumento legato alla consueta rivalutazione annuale prevista dalla legge. L’INPS ha infatti confermato, tramite la circolare n. 92/2025, che a partire dal 1° luglio entrerà in vigore una maggiorazione dello 0,8%, applicata a importi e fasce ISEE. Questo adeguamento resterà in vigore fino al 30 giugno 2026.
Il provvedimento si inserisce nel quadro della rivalutazione automatica degli importi erogati, basata sull’andamento dell’inflazione misurato dall’ISTAT. Un aggiornamento che, sebbene contenuto, aiuta le famiglie a fronteggiare il rialzo generalizzato dei prezzi, soprattutto in ambito alimentare e scolastico.
Chi beneficia dell’aumento
La rivalutazione riguarda tutte le famiglie beneficiarie dell’Assegno Unico, a prescindere dal numero di figli. In particolare, l’aumento tocca:
gli importi base dell’Assegno, che crescono proporzionalmente;
le soglie ISEE, che vengono adeguate allo 0,8%, ampliando leggermente l’accesso alle fasce più favorevoli.
Va ricordato che l’Assegno Unico è riconosciuto per ogni figlio a carico, dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni (se in studio o tirocinio), e senza limiti d’età in caso di disabilità.

L’INPS ha comunicato anche il calendario relativo ai bonifici del mese di luglio. I pagamenti inizieranno a partire da lunedì 20 luglio 2025, in linea con la consueta finestra compresa tra il 20 e il 27 del mese.
I nuclei familiari che non hanno subito modifiche rispetto ai mesi precedenti riceveranno l’importo automaticamente entro quella settimana. Per coloro che, invece, hanno inviato nuove domande o aggiornamenti (come la nascita di un nuovo figlio, variazioni di reddito o disabilità), l’erogazione potrebbe slittare fino al 31 luglio.
Questo doppio binario è ormai prassi per l’INPS, che distingue tra beneficiari già consolidati e quelli con posizioni aggiornate.
Un punto cruciale per non perdere parte del contributo è l’aggiornamento dell’ISEE 2025. Se entro la fine di giugno il cittadino non ha fornito un ISEE valido per l’anno in corso, l’INPS eroga l’importo minimo dell’Assegno, senza alcuna integrazione, a partire da marzo. L’importo pieno viene ripristinato solo dopo l’invio del nuovo documento.
L’ISEE può essere richiesto e trasmesso in autonomia attraverso il portale dell’INPS, tramite App, oppure rivolgendosi ai patronati.
Oltre all’adeguamento di luglio, il 2025 è caratterizzato da maggiorazioni già attive:
un aumento del 50% per ogni figlio sotto l’anno di età;
un +50% anche per i figli da 1 a 3 anni, se il nucleo ha almeno tre figli e un ISEE sotto i 45.939,56 euro;
150 euro mensili in più per le famiglie con quattro o più figli;
una maggiorazione temporanea per chi ha un ISEE sotto i 25.000 euro e beneficiava dell’ANF nel 2021, attiva fino a febbraio 2025.
Queste misure si sommano all’assegno ordinario e rappresentano un aiuto concreto per le famiglie numerose o con figli piccoli.