
Assegno unico: scattano gli aumenti - (torrese.it)
Dal 1° luglio 2025 entrate in vigore importanti modifiche riguardanti l’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF). Tutti i dettagli
Ci riferiamo alla prestazione economica riconosciuta dall’INPS a sostegno delle famiglie con componenti a carico. Con la recente circolare n. 92 del 2025, l’istituto ha comunicato un aumento dello 0,8% degli importi, basato sul meccanismo di perequazione automatica in relazione all’indice ISTAT dei prezzi al consumo, adeguamento che resterà valido fino al 30 giugno 2026. Parallelamente, sono state aggiornate anche le soglie di reddito per l’accesso al beneficio.
La domanda deve essere presentata annualmente tramite il portale INPS o tramite patronati, con obbligo di comunicare variazioni della composizione familiare o del reddito entro 30 giorni. Per i lavoratori dipendenti, l’erogazione avviene tramite il datore di lavoro.
Incrementi per l’Assegno per il Nucleo Familiare: chi ne beneficia?
L’Assegno per il Nucleo Familiare continua a essere erogato, in contemporanea con l’Assegno Unico e Universale, ma esclusivamente a nuclei familiari composti da coniugi, fratelli, sorelle e nipoti, in assenza di figli o orfani, categorie invece coperte dall’Assegno Unico. L’aumento degli importi, seppur contenuto, mira a preservare il potere d’acquisto delle famiglie in un contesto di inflazione in crescita.

Gli importi dell’ANF variano in base alla composizione del nucleo e al reddito complessivo. La domanda deve essere presentata tramite il portale INPS, con l’erogazione che avviene attraverso bonifico bancario o postale. Il reddito considerato comprende tutti i redditi assoggettabili a IRPEF, comprese alcune tipologie di reddito esente o soggetto a ritenuta, purché superiori a 1.032,91 euro.
Per quanto riguarda l’Assegno Unico per i figli a carico, l’INPS ha stabilito che i pagamenti relativi al mese di luglio 2025 saranno erogati a partire dal 20 luglio per le famiglie senza variazioni nel nucleo familiare. Per coloro che hanno comunicato modifiche, ad esempio la nascita di un figlio o un aggiornamento dell’ISEE, il versamento avverrà successivamente, a seguito del ricalcolo dell’importo spettante.
Gli aumenti derivanti dalla perequazione dello 0,8% sono già inclusi negli importi erogati da luglio. Inoltre, rimane fondamentale la presentazione annuale della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per aggiornare l’ISEE, condizione indispensabile per ottenere l’assegno nelle misure corrette. In assenza di DSU aggiornata entro giugno, verrà corrisposto solo l’importo minimo previsto per la fascia ISEE più elevata, senza conguagli.
La circolare INPS n. 33 del 2025 ha fornito le tabelle complete con gli importi dell’Assegno Unico e Universale (AUU) per i figli a carico, aggiornati in base all’indice ISTAT con l’aumento dello 0,8%. Gli importi sono modulati in funzione dell’ISEE familiare e della composizione del nucleo, con maggiorazioni specifiche per:
- figli con disabilità (con maggiorazioni differenziate per gravità);
- nuclei monoparentali;
- madri con età inferiore a 21 anni;
- secondo percettore di reddito;
- figli successivi al secondo.
Tra le maggiorazioni temporanee confermate, si evidenziano:
- supplemento del 50% per figli con meno di un anno;
- incremento del 50% per nuclei con almeno tre figli e ISEE sotto la soglia massima;
- maggiorazione forfettaria di 150 euro per famiglie con almeno quattro figli.
Gli importi mensili per il 2025 variano da un massimo di circa 201 euro per figli minorenni in nuclei con ISEE fino a 17.227,33 euro, fino a importi ridotti per fasce ISEE più elevate, con una quota base minima garantita anche per nuclei con ISEE superiore a 40mila euro.
L’ANF è destinato principalmente a:
- lavoratori dipendenti del settore privato e agricolo;
- lavoratori di ditte cessate o fallite;
- titolari di prestazioni previdenziali da lavoro dipendente.
Sono esclusi coltivatori diretti, piccoli coltivatori diretti e pensionati delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi. Il diritto all’assegno decorre dal primo giorno del periodo di paga in cui si verificano le condizioni e termina quando queste vengono meno (ad esempio separazione legale).