
Truffe, novità allarmante (www.torrese.it)
Non ignorate l’account che potrebbero rubarvi, di fatto rovinandovi in tutti i sensi: ecco a cosa prestare attenzione.
Un account, un solo account rubato e perdete tutto. Dai conti agli stipendi fino alle pensioni. Specialmente nel 2025, per quanto paradossale possa sembrare, basta un click per rischiare non soltanto i risparmi di una vita, ma anche la propria identità economica.
Proprio per questo, quest’oggi abbiamo deciso di parlarvi proprio di quello che è un evento che porta spesso molte persone a essere non poco allarmate e a rischiare davvero di perdere tutto quanto.
Non facciamoci prendere dal panico. Le truffe non piacciono a nessuno, e alcune in particolare possono causarci non pochi danni, ma il modo per difenderci c’è eccome. Anche in casi come questo, sì, perché per quanto possa essere allarmante con la dovuta attenzione si può evitare anche una truffa del genere. Scopriamo, allora, di cosa si tratta e come difenderci.
Una truffa che ti fa perdere tutto: cos’è e come difendersi
L’ultima truffa che sta spaventando non pochi italiani riguarda lo SPID, uno strumento di cruciale importanza per accedere a servizi pubblici e privati. In poche parole, i delinquenti si fingono l’Agenzia per l’Italia Digitale e inducono le vittime a cedere credenziali e documenti personali. I dati raccolti vengono usati per creare una replica dell’identità digitale, e in questo modo vengono compiuti furti e reati davvero rilevanti. Tutto quanto si sviluppa essenzialmente via email.

Solitamente, nel messaggio ricevuto si legge di una presunta quanto immediata sospensione dello SPID, e il motivo specificato è quello della necessità di aggiornare i documenti identificativi. Viene inserito anche un link che conduce l’utente a un sito web fraudolento e realizzato però con una grafica davvero simile a quella delle più classiche piattaforme istituzionali. Appena raggiunto il sito, l’ignara vittima inserirà le proprie credenziali SPID e gli verrà chiesto di allegare un documento di identità e registrare un video con tanto di volto ben visibile. In questo modo, i malviventi ricostruiscono una copia digitale dell’identità della vittima. Essendo pressoché indistinguibile dall’originale, permette di accedere a piattaforme come i sistemi bancari online, ma anche il portale dell’INPS.
Accedendo a conti correnti e non solo, i truffatori possono trasferire fondi su conti bancari esteri o intestati a prestanome, con la conseguenza di far perdere un mucchio di soldi a professionisti e pensionati. Quella di cui vi stiamo parlando è anche una problematica che va a legarsi a temi quali la sicurezza nazionale e la privacy dei cittadini. Come fare a evitare tutto questo? Diffidare sempre da email allarmistiche o urgenti, specialmente se richiedono l’aggiornamento dei dati personali, e verificare sempre la provenienza del messaggio e l’autenticità di chi lo ha inviato. Non cliccate sui link contenuti in email sospette e non inserite mai dati sensibili su siti web di cui non siete sicuri al 100%. Un altro ottimo metodo è aggiornare la password dello SPID e non solo, ma anche usare software antivirus e firewall aggiornati.