
Cosa c'è da sapere sulla pensione anticipata (www.torrese.it)
Pensione anticipata, per quale motivo dovresti restare più a lungo al lavoro: come stanno le cose in questo senso.
La pensione anticipata non è esattamente un sogno, ma sicuramente se è possibile ottenerla è soltanto un buon segnale per milioni di persone che attendono di riceverla.
Per i lavoratori dipendenti o che comunque hanno versato dei contributi nel corso della loro vita, può essere un momento di pace e serenità, uno di quelli da non sottovalutare assolutamente. Ma è davvero la soluzione migliore? Certo, andarsene in pensione il prima possibile è qualcosa che piacerebbe veramente a tutti quanti, in ogni caso ci sono dei dettagli da tenere assolutamente in considerazione.
Ragion per cui, all’interno di questo articolo abbiamo deciso di cercare di capire come stanno le cose. Scopriamo per quale motivazione precisa forse dovresti restare più a lungo al lavoro invece di concludere la tua carriera in maniera anticipata.
Pensione anticipata: cosa c’è da sapere sulla permanenza prolungata al lavoro
L’OCSE chiede a molti lavoratori italiani di rimandare la pensione e rimanere più a lungo sul posto di lavoro. Ma perché? Sostanzialmente, per bilanciare l’impatto negativo dell’invecchiamento della popolazione sulla crescita annuale del Pil pro capite. Considerando che, secondo il report dell’organizzazione, tra il 2023 e il 2060 la popolazione in età lavorativa diminuirà del 34% e aumenterà il numero di anziani a carico di ogni persona, questa potrebbee ssere una mossa utile al futuro dell’Italia.

L’OCSE chiede al Governo italiano di considerare proposte volte a fare aumentare l’età lavorativa. Andare in pensione anticipatamente non è una scelta sostenibile, sarebbe dunque meglio un pensionamento lento dove all’inizio si combina il reddito da lavoro a quello della pensione. Purtroppo l’Italia rimane sotto la media dei paesi avanzati, e per quanto riguarda il futuro del tasso di disoccupazione le cose non dovrebbero andare particolarmente meglio, rimanendo stabile nel 2025 e 2026.
L’occupazione totale, invece, dovrebbe continuare a crescere dell’1,1% e dello 0,6%. Poi c’è da considerare anche i salari, visto che in Italia è stato registrato il calo più significativo tra tutte le principali economie. Cosa significa tutto questo? Che l’Italia deve procedere in maniera tale da limitare il tasso dei disoccupati, magari approfittano di proposte che possano convincere tanti cittadini e tante cittadine. Se si vuole davvero che la pensione non venga anticipata, rendendo possibile il gesto di posticiparla, qualcosa deve naturalmente cambiare. In caso contrario, beh, risulta assolutamente complesso pensare di migliorare una situazione del genere.