
Finalmente una buona notizia per i pensionati - torrese.it
Una notizia incredibile per centinaia di pensionati italiani, che si vedranno aumentare la pensione a 640euro.
C’è una notizia che potrebbe cambiare il futuro economico di milioni di pensionati. Una promessa che, se confermata, si tradurrebbe in un aumento mensile dell’assegno. Stando a quanto dichiarato da fonti attendibili, il governo italiano sta lavorando a una manovra che potrebbe far lievitare le pensioni di 640 euro l’anno.
Ma, come spesso accade quando si parla di soldi e politica, la parola chiave resta una sola, possibilità, perché non è ancora certo che funzioni. Resta il fatto, però, che il governo pare comunque intenzionato ad agire in positivo sul piano pensionistico italiano, riequilibrandolo alle moderne e contemporanee necessità economiche.
Un aumento mai discusso prima
Il piano prevede una duplice strategia, da un lato la consueta rivalutazione degli importi, in base all’inflazione, dall’altro un taglio dell’Irpef per i redditi medio-alti. È proprio su quest’ultimo punto che si concentrano le novità più rilevanti, in grado di incidere direttamente sul netto ricevuto dall’assegno pensionistico.

L’idea è intervenire sul secondo scaglione dell’imposta, quello che oggi colpisce la fascia di reddito tra i 28.000 e i 50.000 euro con aliquota al 35%. Il piano prevede un taglio al 33% e l’ampliamento della soglia fino a 60.000 euro, un doppio vantaggio per chi rientra in quella fascia di reddito.
Questa novità si tradurrebbe in un risparmio fiscale fino a 640 euro l’anno, pari a circa 53 euro al mese su base mensile. Naturalmente non tutti beneficeranno della stessa cifra, il guadagno extra dipenderà dalla parte di reddito compresa tra i 28.000 e i 60.000 euro, in base a un calcolo proporzionale.
In breve, più alta è la pensione lorda, maggiore sarà il risparmio, ad esempio chi percepisce 40.000 euro annui avrà un beneficio di 240 euro annui. Chi invece arriva a 50.000 potrà contare su 440 euro in più, mentre solo chi tocca quota 60.000 otterrà il massimo incremento, pari a 640 euro.
A sottolineare l’importanza dell’intervento è stato lo stesso viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, che ha confermato l’intenzione di inserire il taglio Irpef nella legge di Bilancio. Dipenderà dalle risorse a disposizione, si stima una copertura intorno ai 5 miliardi di euro e per ottenerla sarà fondamentale il successo del concordato preventivo.
I dettagli dell’operazione saranno definiti nei prossimi mesi e ancora non c’è ufficialità, con la Legge di Bilancio 2026 che rappresenterà la vera cartina tornasole. Se le condizioni economiche lo permetteranno, il taglio Irpef entrerà in vigore dal 1° gennaio 2026, portando un beneficio tangibile anche per molti italiani.