
Rilevata pericolosa infezione - torrese.it
Gli esperti lanciano l’allarme mondiale, il pesce che portiamo in tavola è pieno di pericolosi parassiti, grossi rischi per la salute.
Il pesce è da molti considerato una prelibatezza, da sempre presente sulle tavole italiane, come parte della cultura culinaria del nostro paese. Con l’avvento del sushi e dell’All You Can Eat, poi, il consumo nazionale di pesce è aumentato esponenzialmente di anno in anno, convincendo anche i più scettici.
Ma il pesce non va mangiato con leggerezza, la salubrità e la freschezza del pescato sono argomenti che non vanno mai sottovalutati, specialmente in cucina. Ma sono solo alcuni dei fattori che influiscono sulla qualità del pesce e una recente ricerca ha svelato una inquietante realtà che riguarda tutti.
I pericolosi parassiti del pesce
Proprio qui entra in gioco una recente scoperta che riguarda il pescato per la grossa distribuzione, uno degli alimenti più comuni e apprezzati. Si tratta di uno studio condotto dall’UC San Diego’s Scripps Institution of Oceanography ha rivelato un dato sorprendente e preoccupante per la nostra salute.

Secondo la ricerca, il 90% dei pesci d’acqua dolce pescati in California per uso alimentare è infestato da parassiti in grado di infettare anche l’uomo. Questa scoperta ha acceso un campanello d’allarme nelle autorità sanitarie americane, invitando a una riflessione più attenta sui rischi legati al consumo di questi pesci.
Gli esperti hanno analizzato 84 esemplari di sette diverse specie di pesci d’acqua dolce e i campioni sono stati raccolti in cinque delle zone di pesca più frequentate nella contea di San Diego. In ben il 90% di questi pesci sono stati trovati trematodi, piccoli vermi piatti parassiti che possono causare problemi seri all’intestino umano.
Dalla perdita di peso alla letargia, fino a complicazioni più gravi come infarti o ictus, questi parassiti possono risultare mortali per i soggetti più deboli. Eppure non sono una novità assoluta, sono conosciuti da tempo in alcune zone del Sudest asiatico, ma finora non si erano mai spostati.
Circa dieci anni fa sono stati rilevati negli Stati Uniti, probabilmente trasportati da una lumaca acquatica invasiva, la Melanoides tubercolata che ha attaccato quelle zone. Questa lumaca si è diffusa rapidamente in ben 17 stati americani e a Porto Rico, favorendo così la diffusione dei trematodi nel pesce comune.
Fortunatamente, la minaccia può essere facilmente neutralizzata con semplici precauzioni, come cuocere bene il pesce o congelarlo per almeno una settimana prima di usarlo. Sono accorgimenti semplici ma fondamentali per uccidere questi parassiti, specialmente perché molti pescatori e ristoratori non adottano queste misure mettendo a rischio molti consumatori finali.