
Le migliori terme in Campania - (torrese.it)
Una delle regioni italiane più ricche di tesori naturali e culturali, con un patrimonio unico anche nel campo delle acque termali libere
Tra spiagge che fumano, baie termali a cielo aperto e antiche oasi sulfuree, la Campania offre esperienze di benessere praticamente gratuite, in scenari di rara bellezza e storia millenaria. Visitare le terme libere della Campania significa immergersi in un patrimonio naturale che coniuga benessere, storia e paesaggi mozzafiato.
Per chi desidera approfittare di queste occasioni, il consiglio è di portare costume da bagno, asciugamano e una buona dose di pazienza per raggiungere alcune località meno accessibili,
Le terme libere in Campania
L’isola d’Ischia, celebre per essere la più grande dell’arcipelago Flegreo e un autentico paradiso termale, ospita alcune delle più spettacolari terme naturali gratuite della Campania. Tra queste, spiccano le Fumarole di Sant’Angelo e la Baia di Sorgeto, due luoghi che incarnano il fascino della terra vulcanica e delle acque salutari.

A pochi minuti dal borgo di Sant’Angelo, la spiaggia delle Fumarole regala uno spettacolo geotermico straordinario: sotto la sabbia si sprigionano getti di vapore che raggiungono temperature fino a 100 gradi, riscaldando l’arenile e offrendo un’esperienza termale naturale senza pari. Qui, oltre al fascino visivo, è possibile beneficiare degli effetti terapeutici dell’acqua calda, che favorisce la circolazione sanguigna e allevia dolori articolari. Non è raro vedere i visitatori cuocere uova o patate direttamente sotto la sabbia, sfruttando la cucina geotermica spontanea di questo angolo di paradiso.
Nel comune di Forio, la Baia di Sorgeto rappresenta una vera e propria spa a cielo aperto, dove acque termali bollenti sgorgano tra le rocce a pochi metri dal mare, creando piscine naturali in cui immergersi anche d’inverno grazie a un microclima particolarmente mite. Le temperature dell’acqua possono raggiungere i 90 gradi vicino alle sorgenti, mentre si stemperano in un tepore rilassante verso il mare aperto. Un altro dono della natura sono i fanghi termali, composti da argilla naturale che i visitatori possono applicare sulla pelle come maschera, ottenendo così un trattamento di bellezza completamente gratuito. L’accesso alla baia richiede la discesa di oltre 250 gradini dalla località Punta Chiarito, ma l’impegno viene ampiamente ricompensato dal relax e dal benessere che si prova immersi in queste acque.
Spostandosi nell’entroterra, in provincia di Benevento, le Antiche Terme Jacobelli di Telese rappresentano un altro gioiello termale libero della Campania. Queste terme sorgono all’interno del Parco Jacobelli e si distinguono per le loro acque sulfuree, note per le qualità curative su pelle e apparato respiratorio. Circondate da mura storiche e alberi secolari, le vasche naturali emanano vapori che creano un’atmosfera quasi magica, ideale per chi cerca un’esperienza rilassante anche fuori dal contesto marino.
A Torre Annunziata, alle pendici del Vesuvio, le Terme Vesuviane rappresentano un punto di riferimento sia storico che terapeutico. Le acque salso-alcaline, ricche di iodio, sono note fin dall’epoca romana e sono state utilizzate nelle famose ville oplontine, come quella di Poppea. Risalite al 1831, queste terme offrono oggi trattamenti convenzionati con il Sistema Sanitario Nazionale, accessibili facilmente da Napoli, Pompei, Castellammare di Stabia e Sorrento. Durante i restauri sono emersi reperti archeologici di grande valore, tra cui iscrizioni e testimonianze del sofisticato sistema idrico romano, che rendono questo luogo un unicum di geoidrologia archeologica.
Le Terme Stufe di Nerone sono un’altra eccellenza campana con acque ipertermali note fin dall’antichità. Autori come Plinio il Vecchio e Tito Livio ne lodavano le proprietà terapeutiche, capaci di alleviare dolori articolari, consolidare piaghe e migliorare l’umore.