
È diventato pericoloso anche prenotare le vacanze - (torrese.it)
Con l’avvicinarsi dell’estate, aumenta il numero di truffe legate alle prenotazioni di vacanze online. Come difendersi
Truffe sulle prenotazioni, in particolare quelle effettuate tramite Booking.com, uno dei portali più utilizzati al mondo per organizzare viaggi e soggiorni. L’attenzione è alta, soprattutto per una metodologia di phishing particolarmente sofisticata, che ha già causato perdite economiche ingenti, anche superiori ai 3.000 euro per singolo utente.
Le truffe online non si limitano alle prenotazioni di viaggi, ma coinvolgono molte altre modalità ingannevoli, spesso rivolte a persone più vulnerabili come anziani o utenti meno esperti.
La truffa delle vacanze su Booking.com: modalità e rischi
Booking.com, presente in oltre 220 Paesi e con oltre 1,5 milioni di prenotazioni giornaliere, è diventato un bersaglio molto frequentato da hacker e truffatori digitali. Negli ultimi mesi si sono moltiplicate le segnalazioni di utenti vittime di tentativi di phishing via email e WhatsApp, in cui vengono inviati messaggi che sembrano provenire direttamente da Booking.com o dalla struttura ricettiva prenotata.

Il trucco è ingegnoso: dopo aver completato una prenotazione regolare, l’utente riceve un messaggio che segnala un problema con il pagamento e invita a effettuare una nuova transazione. Il link allegato conduce però a un sito web clonato, perfettamente identico all’originale, dove i dati bancari inseriti vengono sottratti dai truffatori. Spesso i criminali informatici utilizzano dati reali, ottenuti da gestori di strutture vittime di attacchi informatici o da altre fonti, per rendere il messaggio molto credibile, includendo dettagli precisi come le date del soggiorno, il luogo e i contatti.
Per aumentare la pressione sull’utente, la comunicazione falsa solitamente avverte che la prenotazione sarà annullata entro 24 ore se il pagamento non viene effettuato tempestivamente, inducendo così la vittima a compiere un errore sotto stress.
Riconoscere un tentativo di phishing è spesso complesso, soprattutto perché i siti clone replicano fedelmente l’aspetto e le funzionalità delle piattaforme originali. Tuttavia, esistono alcune regole fondamentali da seguire per evitare di cadere nella trappola:
- Non cliccare mai su link sospetti contenuti in email o messaggi, soprattutto se la comunicazione richiede un pagamento urgente.
- Verificare sempre direttamente con la struttura ricettiva o con il servizio clienti ufficiale di Booking.com prima di effettuare qualsiasi nuova transazione.
- Effettuare pagamenti solo tramite il sito ufficiale o l’app di Booking.com, controllando attentamente l’indirizzo web e la presenza del protocollo HTTPS.
- Segnalare immediatamente al sito e alle autorità competenti ogni messaggio o numero sospetto.
Booking.com consiglia altresì di verificare le condizioni di pagamento riportate nella pagina di prenotazione o nell’email di conferma: se non è indicato alcun pagamento anticipato o deposito, non bisogna mai procedere a versamenti richiesti successivamente.
Nel caso in cui la truffa sia già stata consumata, è fondamentale:
- Bloccare immediatamente la carta di credito contattando la propria banca.
- Denunciare l’accaduto alla Polizia Postale.
- Richiedere assistenza per bloccare o recuperare i fondi persi.
Tra i raggiri più diffusi si segnalano quelli dei falsi appartenenti alle Forze dell’Ordine, dei finti parenti in difficoltà, o dei presunti tecnici di forniture domestiche.
Alcuni consigli generali per proteggersi includono:
- Non aprire mai la porta a sconosciuti senza verifica.
- Diffidare di chi chiede denaro o dati personali senza preavviso ufficiale.
- Contattare sempre numeri ufficiali per verificare l’identità di chi si presenta come operatore o rappresentante.
- Limitare la condivisione di informazioni personali e bancarie, soprattutto per via telefonica o tramite messaggi.
- Installare e aggiornare regolarmente software antivirus e antiphishing sui propri dispositivi.